PSICOLOGO PSICOTERAPEUTA

Dott. Alessandro Federico Amo

Via S. Quintino, 4, 10121 Torino
alessandroamo@yahoo.com
338 4681886

Il sostegno alla genitorialità è un intervento volto a sostenere gli adulti che hanno delle problematiche nel ruolo di genitore. I colloqui servono a dare una nuova prospettiva al genitore nell’orientarsi nella relazione con i figli, ad aiutare i genitori a riconoscere ed affrontare situazioni o periodi di crisi nella crescita dei figli. I momenti critici dello sviluppo dei figli possono avere un impatto importante sul modo di comportarsi dei genitori e il lavoro di sostegno alla genitorialità è, quindi, un lavoro sul ruolo e sulla funzione di genitore. 

Il sostegno alla genitorialità serve ad aiutare il genitore nella relazione con il figlio e permette di comprendere quali siano le rappresentazioni di sé in relazione alle rappresentazioni sul figlio. Andare ad esplorare le proprie rappresentazioni significa andare a comprendere quali siano gli affetti che sottendono lo stile genitoriale. Questo elemento si può tradurre anche nel rivedere la propria storia personale alla luce del rapporto con il proprio figlio. 

Il sostegno alla genitorialità serve quindi a comprendere diversi elementi della relazione genitore-figlio come, per esempio, il tipo di genitore che si è, le proprie caratteristiche genitoriali, spesso difficili da individuare in maniera indipendente, chi è il proprio figlio, quali sono le aspettative del genitore su di lui, e i sentimenti e le emozioni che si provano nel relazionarvisi.

Spesso il lavoro sulla genitorialità attiva nella memoria del genitore le proprie esperienze di figlio e ciò è connesso con i giudizi e le paure rispetto a qualcosa che si vuole o non si vuole ripetere di quell’esperienza rispetto alla relazione con il proprio di figlio. Il sostegno alla genitorialità serve quindi a diminuire il senso di impotenza nella relazione con il figlio e ad ottenere nuovi strumenti nella relazione con lui. 

Il sostegno alla genitorialità può servire in diversi momenti della vita del genitore e del figlio. Fin dalla gravidanza, la nascita di un figlio comporta un enorme cambiamento nella vita dei genitori e ciò può portare a diversi momenti critici. L’adolescenza, per esempio, rappresenta un momento della vita del figlio denso di cambiamenti e criticità, un periodo spesso turbolento e problematico per la famiglia che mette in crisi sistemi educativi e relazionali fino a quel momento adeguati. 

Quando le difficoltà nella relazione con i figli diventano persistenti e si ha la sensazione di non riuscire a superarle, potrebbe essere importante chiedere un aiuto. In questi momenti critici vi possono essere, inoltre, delle situazioni di vita che contribuiscono ad innescare o aggravare situazioni già complesse. Per esempio, lutti in famiglia, la separazione dei genitori, la perdita del lavoro, eventi e cambiamenti di vita improvvisi che possono impattare in maniera stressante sulla famiglia e sul rapporto con i figli. 

Chiedere aiuto in questi momenti può essere molto importante per la salute mentale della famiglia e di tutti i suoi componenti. Il lavoro sulla genitorialità permette di diminuire il senso di paura e impotenza che spesso l’educazione di un figlio comporta, andando a calibrare interventi genitoriali che, senza un aiuto esterno, potrebbero essere disfunzionali e disequilibrate rispetto alle necessità del figlio.